
Progetto Architettonico:
CREW - Cremonesi Workshop s.r.l.
Progetto
Strutturale:
CREW - Cremonesi Workshop s.r.l.
Anno:
2022
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TERMOVALORIZZATORE LOMELLINA
Parona (PV)
Struttura edifici, scale, struttura rivestimento esterno, copertura, strutture impianti
CREW - Cremonesi Workshop s.r.l.
Un investimento di 36 milioni di euro è previsto per la costruzione di un impianto all’interno dell’inceneritore di Parona, destinato a bruciare ogni anno 137mila tonnellate di fanghi, ovvero i residui delle acque di scarico. Questo progetto ha suscitato preoccupazioni tra i comitati ambientali di Parona e delle aree circostanti, poiché aumenterà la capacità dell’inceneritore Lomellina Energia, gestito da A2A, da 380mila a 492mila tonnellate di rifiuti inceneriti annualmente. Il progetto, di cui si discuteva da tempo, è ora ufficiale e stato presentato alla Regione Lombardia. Cittadini e enti locali possono presentare osservazioni entro il 18 agosto. Il dossier del progetto, composto da numerosi allegati, è stato redatto dalla società tedesca Tauw, specializzata in ingegneria ambientale dal 1929. Secondo l’amministratore delegato di Lomellina Energia, Paolo Angeloni, “i potenziali impatti ambientali, come traffico ed emissioni, sono stati mitigati e non risultano significativi”. L’impianto sarà costruito all’interno dell’attuale perimetro dell’inceneritore e includerà un sistema di vasche e tecnologie per l’essiccazione dei fanghi. L’obiettivo è il trattamento termico dei fanghi per convertirli in rifiuti combustibili, alternativa al loro utilizzo in agricoltura, pratica già vietata in Svizzera dal 2006 e in Germania dal 2017, con entrata in vigore nel 2030. I progettisti sostengono che il nuovo impianto non avrà impatti ambientali aggiuntivi e non aumenterà le emissioni. Ora spetta alla Regione, al Comune di Parona, alla Provincia e al Parco del Ticino valutare l’impatto ambientale del progetto. Il rinnovamento dell’inceneritore di Parona non si limita al nuovo impianto per i fanghi. È in corso anche la costruzione di una terza linea dell’inceneritore, che sostituirà la prima, inaugurata a fine anni ‘90. La nuova linea sarà operativa nel 2022 e, secondo Lomellina Energia, ridurrà le emissioni di inquinanti, aumentando la produzione di energia elettrica da 44 a 52 megawatt.